La riflessione nel laboratorio sulla Catechesi pubblicato nel 2020 ha indicato alcuni passi che con gradualità possono portare ad una proposta comunitaria di catechesi nell’unità pastorale. Si indicano pertanto tali passaggi:
Il tema della unità pastorale va inteso come occasione per un cammino di comunione e di collaborazione tra parrocchie vicine che magari condividono una storia comune per affinità territoriale e di parentele.
ovvero per gli adolescenti:
Le parrocchie che possono farlo autonomamente o come unità pastorale propongano itinerari
concreti di incontro e di animazione con servizi di carità in continuazione con l’iniziazione
cristiana, che accompagna le età della vita per concludersi con la celebrazione della Professione di
fede, attorno ai 16 anni d’età, con la presenza del Vescovo. Dalla professione di fede potrebbe
nascere un impegno personale e una scelta di assumere un servizio concreto nella vita della
comunità.
Modalità suggerita: incontri quindicinali per aggregazione / convivialità e proposta
tematica. Curare l’ambiente e la struttura: accogliente, pulita, riscaldata d’inverno. Occorrerà anche
rendersi presenti nei luoghi già vissuti dai ragazzi, come quelli dello sport e le piazze paesane.
Circa la figura dei padrini e delle madrine non si rilascino certificati di “idoneità” da usare in altre
parrocchie dalla propria, ma il parroco che ammette un padrino, anche quando non è della propria
parrocchia, potrà richiedere di presentare o firmare un documento in cui l’interessato stesso si
sottoscrive dichiarando la propria idoneità alle condizioni stabilite dall’ordinario diocesano.
L’UCD predisporrà un modulo da utilizzare per questi casi.